Change Management in contesti interculturali
Il change management non è più una specializzazione ma parte della routine di tutti i manager. Lo status quo va continuamente rimesso in discussione per poter restare competitivi.
Ma cosa succede se il contesto è diverso da quello a cui siamo abituati?
La cultura è un insieme di simboli, abitudini e rituali che aiutano gli individui a interpretare la propria realtà all’interno di un definito contesto. Le persone hanno per loro natura la tendenza a proteggere le proprie convinzioni e a fare della propria realtà l’unica e autentica verità possibile. Se ciò non fosse, non assisteremmo a conflitti fra gruppi di qualsiasi natura e genere.
Per capire e relazionarsi con la diversità occorre apertura mentale. Serve uscire dalla propria realtà e dalle proprie certezze per accogliere l’altro, chiunque esso sia e senza giudizio.
Key learnings
- L’agire globale ci porta a una visione del futuro che non può prescindere da una comprensione reciproca. Le società e le culture non sono rigide ma sono il risultato di un processo nel quale gli individui svolgono una funzione attiva di produzione del mondo nel quale vivono. La cultura pertanto, per sua stessa natura, è fluida e subisce cambiamenti nel tempo adattandosi alle nuove situazioni ed esperienze. Esiste però una condizione sociale complessa in cui le persone sono altamente connesse e interdipendenti. Ciò genera una trasformazione individuale constante e offre l’opportunità di interpretare in modo più ampio le esperienze e creare nuove forme di alleanze e di solidarietà .
- La conoscenza non è un capire sempre meglio ma un capire diversamente a seconda delle tradizioni storico-culturali e delle situazioni sociali. Il linguaggio in questo contesto ha la funzione di ogni forma di esperienza. Ecco perché apprendere la lingua locale ha una valenza così importante.
- La contaminazione e l’integrazione generano evoluzione. L’esperienza internazionale arricchisce e ci rende persone migliori.