A otto anni dalla sua prima pubblicazione, “Isidora e i segreti di Villa Trevias” rimane uno dei libri che più mi è rimasto nel cuore.

Grazie a Giovanna Mazzitelli per l’accurato lavoro di revisione e a BG Projektanci di Patryk Gagatek per la nuova copertina.

“… Come in tutte le abitazioni di campagna, la porta era sempre spalancata. Le voci delle tre donne risuonavano lungo la scala dell’ingresso. La casa aveva spessi muri grigiastri e un lungo balcone in ferro battuto che occupava quasi tutta la facciata, sul quale si aprivano le porte finestre delle camere da letto. Tutto era stato ristrutturato, notò compiaciuta Alice. A destra dell’ingresso il vecchio selciato era stato piastrellato, mentre a sinistra c’era un piccolo giardino fiorito con una fontana in cemento sormontata dalla statua di un angelo che sputava acqua dalla bocca. Il rumore sottile dell’acqua mischiato al suono delle cicale creava quell’atmosfera di quiete che solo nei luoghi di campagna si può ritrovare. L’intero giardino era sovrastato da una grande vite selvatica che creava giochi di luci e ombre sulle piastrelle e sulla facciata… ”